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TAMULI SU CANTAREDDU MONTE S. ANTONIO

  • DURATA: 5 ore circa
  • LUNGHEZZA: mezza giornata
  • DOVE: Macomer
  • ADATTO A: tutti

Caratteristiche

Il complesso nuragico di Tamùli è un importante sito archeologico risalente all’Età del Bronzo medio (1500-1200 a.C.) È situato ad una altezza di 720 m, a mezza costa del monte s. Antonio che dista circa 5 chilometri da Macomer.Il Monte di Sant’ Antonio è un rilievo di origine vulcanica di grande valore ambientale, naturalistico e archeologico, dal quale si gode un panorama di grande suggestione su tutto il territorio circostante.

Il complesso archeologico di Tamùli comprende un nuraghe, un villaggio e una necropoli. Il nuraghe domina l’intera area dall’alto di uno sperone di roccia basaltica. Purtroppo, il torrione è crollato all’interno e l’ingresso, che introduce in un corridoio ora a cielo aperto, si interrompe dopo circa tre metri a causa delle macerie. 

Ai piedi del nuraghe sorge il villaggio (non ancora completamente portato alla luce) composto da almeno 15 capanne, a pianta circolare o ellittica, realizzate con muri a secco.

Alcune di queste capanne sono state riutilizzate dai pastori come ricovero per il bestiame sino ad epoca recente.

A circa 150 metri dal villaggio è presente la necropoli, composta da tre tombe dei giganti che ripropongono la tipica pianta a forma taurina.

Il particolare più interessante di questa sepoltura sono sicuramente i sei bétili (pietre antropomorfe figurate) disposti lungo il fianco di una tomba. Conosciuti localmente come sas perdas marmuradas sono dei monoliti in basalto di forma conica molto ben lavorati: probabilmente rappresentano le divinità maschili e femminili, protettrici dell’area funeraria da essi delimitata e segnata. 

Come arrivare: Lasciata la cittadina di Macomer, si percorre la Strada comunale Monte che porta verso il Monte S. Antonio. Alla sommità dell’altura si trova la piccola chiesa campestre dedicata a Sant’Antonio da Padova. Il percorso parte dal sito archeologico Tamùli per poi proseguire verso il rifugio “su Cantareddu” ubicato all’interno dell’omonimo parco naturalistico-archeologico, con attorno i caratteristici “Suiles” ossia antichi ricoveri per i maiali, utilizzati in passato dai pastori della zona. Lungo il percorso che conduce al monte, ci soffermiamo ai bordi di “Sa Ucca e S’Inferru”, una voragine di probabile natura vulcanica, esplorata e censita nel 2011 dalla Soc. Esedra in collaborazione con il Gruppo Speleologico di Cagliari. Nella località “Su cantareddu” vi sono grotte e domus de Janas. Si prosegue quindi verso il Monte S. Antonio, ad un’altitudine di circa 700 m.

Flora e Fauna:La flora arborea che ricopre questo percorso e in particolare il Monte S. Anonio è rappresentata da roverelle, lecci, querce secolari, alloro, ciliegi selvatici, meli selvatici, agrifogli, aceri minori, non mancano esemplari di Celtis Australis , pianta dai più conosciuta sotto il nome di bagolaro o spaccassi.

La ricca vegetazione ospita una fauna altrettanto numerosa costituita da piccoli roditori, conigli selvatici e dalla più rara lepre sarda e dal cinghiale, dalla volpe, dalla donnola e dalla martora.

Tra i rettili, la tartaruga ed il biacco (una specie di biscia) sono abbastanza comuni.Tra la vegetazione del bosco e nelle radure incontriamo la ghiandaia e l’upupa, la capinera, il pettirosso, il gruccione e la cinciallegra. 

Disponibilità di parcheggio nelle vicinanze della località di destinazione (percorso): parcheggi all’inizio del percorso prima di Tamùli e poi anche sul monte S. Antonio, dove è presente un’area pic-nic

Servizi offerti dal territorio nelle vicinanze: L’Escursione è facile e adatta a tutti, ma si consiglia di affidarsi alla visita guidata delle guide della Cooperativa Esedra escursioni, www.esedraescursioni.it, cell.347 9481337perché il sito archeologico non è integro, e deve essere spiegato per comprenderne appieno la struttura, la funzione e il significato delle diverse sezioni. Le Guide della Cooperativa sono consigliate anche per i sentieri verso il Monte e altri monumenti nuragici della zona, meno segnalati. A 10 km circa c’è l’area attrezzata Vicinanaza al Parco di San Leonardo […]

Riferimenti CAI (in caso di richiesta accompagnamento nei percorsi o disponibilità di guide): meglio affidarsi alle guide della Coop. Esedra, il cui accompagnamento è compreso nel biglietto di ingresso.

Percorsi (studiati da intraprendere in autonomia

Destinatari famiglie con figli 0 – 17 anni: adatto a tutte le famiglie

Durata del percorso: mezza giornata; Periodo consigliato: da Febbraio a Giugno e da Settembre a Novembre.

Fascia d’età: tutte le età

Grado di difficoltà (passeggino, zainetto, manina): facile, passeggino