Caratteristiche: La baia di Porto Ferro è una mezzaluna di sabbia lunga due chilometri, incastonata tra l’area marina protetta di Capo Caccia e il capo dell’Argentiera, scelta tra le più belle della Sardegna dal Touring Club Italia, e più ‘sostenibili’ dalla FEE (Foundation for Environmental Education), insignita della Bandiera Blu nel triennio 2016-18.
L’insenatura, dove affiora qua e là qualche scoglio, è bagnata da acque limpide dalle sfumature verde smeraldo e azzurro cangiante, ed è incorniciata, alle estremità, da promontori di trachite rossastra punteggiati da macchia mediterranea, alle spalle da una bella pineta. Gli alberi, insieme a dune di sabbia coperte di gigli marini, separano la spiaggia dallo splendido scenario del lago di Baratz, unico naturale dell’Isola.
A presidiare la baia dall’alto spiccano tre torri d’avvistamento, costruite dagli spagnoli del XVII secolo contro la minaccia saracena: di Bantine Sale (o Torre Mozza) a sud, Negra e Bianca (o di Airadu) a nord. Vicino sorgeva anche il villaggio medievale di Barace, i cui abitanti commerciavano il sale.
Il fondale degrada dolcemente dalla riva, vento frequente e alte onde la rendono meta per appassionati di surf e windsurf. La parte settentrionale, vicino alla torre Bianca, è frequentata da amanti del naturismo.
Come arrivare
E’ una località che appartiene al comune di Sassari e, se si proviene da Sassari, si segue la strada per Porto Conte e si gira al bivio per Porto Ferro.
Scendendo sulla spiaggia e percorrendola tutta si può ammirare la Torre Bianca, costruita nel XVI secolo, utilizzando rocce calcaree. Alta circa 6 metri e con un diametro alla base di circa 12, si trova a 10 metri sul livello del mare. L’edificio fu costruito con compiti di difesa leggera. Dalla torre si vedono le altre torri costiere di Bantine Sale e Negra. Accanto alla torre e collocata una postazione militare della seconda guerra mondiale. Il fortino è in eccellenti condizioni e presenta un mascheramento a base di massi sovrapposti alla calotta. Si intravedono all’interno tracce di pittura di colore rosso scuro utilizzata per riportare sulle pareti il numero di caposaldo e di postazione.
Dalla Torre Bianca, in salita tra la macchia mediterranea lungo un sentiero tortuoso e sterratosi raggiungela Torre Negra collocata a 60 mt. È stata costruita con roccia calcarea e arenaria, alla cui colorazione scura deve il proprio nome.
L’escursione non è troppo impegnativa, adatta a tutti, viste panoramiche spettacolari, ricca vegetazione mediterranea.
La passeggiata prosegue attraverso piste forestali che consentono di tornare indietro, verso il punto di partenza.
Flora e Fauna: La vegetazione è caratterizzata all’interno da sparsi lecci, cisti, lentischi, macchie di rovi, palma nana.
Destinatari famiglie con figli 0 – 17 anni:Escursione adatta a tutti, famiglie con figli.
Durata del percorso: 3 ore, circa 5 km dalla spiaggia alle torri Bianca e Negra;
Fascia d’età: tutte le età, bambini e ragazzi.
Grado di difficoltà (passeggino sino alla torre bianca sì ,
verso Torre Negra: zainetto, manina): facile, per tutti; se si vuole salire su Torre Negra a cui si accede per un sentiero piuttosto ripido meglio bambini con zainetto.
Disponibilità di parcheggio nelle vicinanze della località di destinazione (percorso):
La spiaggia è dotata di parcheggi. In prossimità del parcheggio principale è presente un bar ristoro con annesso piccolo ristorante griglieria (Il Baretto di Porto Ferro).
Servizi offerti dal territorio nelle vicinanze: il Centro di Educazione ambientale del Comune di Sassari CEAS.Si può fare riferimento ai servizi offerti dall’escursione al Lago di Baratz.
Riferimenti CAI (in caso di richiesta accompagnamento nei percorsi o disponibilità di guide)
Guide CAI sono disponibili
Percorsi (studiati da intraprendere in autonomia)Si può fare in autonomia.