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CAPO FALCONE

  • DURATA: Percorso breve 1 ora percorso lungo 5/6 ore
  • LUNGHEZZA: 8,5 km circa
  • DOVE: Capo Falcone – Stintino
  • ADATTO A: tutti

Caratteristiche:

A nord-ovest la Sardegna finisce qui. Oltre il piccolo borgo di Stintino, verso le spiagge de La Pelosa si può ammirare il mare aperto. La Torre del Falcone, costruita sulla cima del capo nel 1557, era parte integrante di un sistema difensivo contro le incursioni saracene che comprendeva altre cinque torri costiere vicine.Con un percorso di trekking e mountain bike si può giungere alla terrazza dove si erge la torre, a circa 180 metri d’altezza. La particolarità di questo trekking è dovuta alla straordinaria contrapposizione tra i due versanti: a ovest alte e impervie scogliere a strapiombo sul suggestivo ‘mare di fuori’ (mar di Sardegna), e ad est il mare di dentro.

Come arrivare:
La torre si raggiunge seguendo diversi sentieri segnalati. Quello da noi consigliato inizia dal campo sportivo di Stintino, si percorre via della Torre e quindi si segue una carrareccia leggermente in salita: il sentiero è segnalato con omini in pietra: Si raggiunge prima una postazione militare, risalente all’ultima guerra, poi la Torre aragonese di Capo Falcone, del 1557.
Dalla cima si può ammirare un bellissimo e vasto panorama a tutto tondo che va dalla Pelosa, all’Asinara, in giornate terse si può vedere la Corsica e Capo Testa, la costa del Golfo dell’Asinara e in lontananza i monti del Logudoro, le colline della Nurra e la costa fino all’Argentiera. La Torre non è agibile, quindi si sconsiglia di entrare. Dopo aver ammirato il panorama e la Torre, si può scegliere di tornare indietro dalla stessa strada, oppure si può continuare il trekking verso nord, per arrivare alla cosiddetta “Valle della Luna” su sentiero abbastanza agevole. Si prosegue sulle creste di Capo Falcone per ammirare le falesie a picco sul mare di fuori traforate dal vento e dalle ondate impetuose spinte dal maestrale.
Dalla Pelosetta l’escursione continua lungo la strada della Pelosa, dell’Ancora fino al punto di partenza.
– Florae Fauna: Lungo il sentiero si è immersi tra gli arbusti della macchia mediterranea: lentisco, erica, mirto, ginepro, cisto, corbezzolo, olivastro e qualche raro leccio. Arrivati in cima la vegetazione cambia e diventa quella tipica delle scogliere aride e ventose. Di particolare interesse la presenza di alcune specie endemiche della Sardegna come il Limonium acutifolium e la Centaurea horrida.
In questa zona nidifica il falco pellegrino e fa visita il rarissimo falco della regina.

Disponibilità di parcheggio nelle vicinanze della località di destinazione (percorso): un ampio parcheggio si trova nel campo sportivo si Stintino

Foto percorso e geolocalizzazione

Servizi offerti dal territorio nelle vicinanze: Al di fuori della stagione estiva, non sono presenti servizi nelle vicinanze, quindi è bene portarsi un’adeguata scorta di acqua.

Riferimenti CAI (in caso di richiesta accompagnamento nei percorsi o disponibilità di guide):
Guide CAI disponibili

Percorsi (studiati da intraprendere in autonomia)

Destinatari famiglie con figli 0 – 17 anni: adatto a tutte le famiglie.

Durata del percorso: il percorso breve fino alla Torre e ritornosi può fare in circa un’ora.
Il percorso ad anello più lungo invece richiede 5/6 ore, per circa 8,5 km.
Il sentiero non è ombreggiato quindi si sconsiglia la percorrenza durante il periodo estivo.
Considerata la pendenza e la tipologia di terreno in alcune parti del sentiero, sono assolutamente necessarie le scarpe da trekking.

Fascia d’età: tutte

Grado di difficoltà (passeggino, zainetto, manina): zainetto, manina